Rafforzamenti/2
Kostas Manolas non va piu' allo Zenith San Pietroburgo, forse il fascino di Roberto "ciuffettino" Mancini e i rubli non attirano poiu' ma Antonio Rudiger, nazionaale tedesco e che nazionale, alla corte di Antonio Conte, al Chelsea cioe', andra' di corsa. Bisogna fare cassa, necessitano soldi, ci sono tanti debiti, il curatore fallimentare, pardon, il nuovo direttore sportivo Monchi, che volevano tutte le squadre della galassia ma non ha potuto resistere alle parole affabulanti, concrete. forti e serie di James "Creso" Pallotta, ha preso tremendamente sul serio il suo lavoro e l'altro. Tra un volo e l'altro, non in classe economica pero', si muove come un'ossesso tanto che ora anche romanisti a prova di bomba e di provata e vecchcissima data, gente estremamente seria, sembra sia stanchissima delle chiachiere a vaanvera e della vanagloria italoamericana. Suffragata da un confusissimo Niente. Che senso ha comprare un difensore che deve essere operato, lunedi', al ginocchio e tornera', se tutto andra' bene, prima di Natale? Per il corpo della fidanzata? L'Associazioone Sportiva Roma e' una squadra di calcio e non un bordello e chi si rende complice di questa situazione sa cosa fa e cosa questa situazione comporta. Non dica che ama la "maggica". Solo Tiziano Ferro, da Latina, ha potuto dire a Totti, nell'Olimpico stracolmo, che ha fatto "grandi cose per Roma". La redazione del Guardian, non uno dei GGI e i GGSI inginocchiati e con la lingua a penzoloni, aspetta da tre anni, dallo scoppio dello scandalo di "Roma capitale", di parlare con lui e la moglie Ilary Blasi sul suo coinvolgimento nello scandalo. Lui e consorte non hanno mai risposto ma Roame la Roma ssono entita' infinitesimali e inestistenti nel mondo.
sara' una risata che li seppellira'
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