Thursday, 2 June 2022
Denaro
Denaro
Oggi altri 4 morti, piu' l'asassino che poi si e' suicidato, negli Stati Uniti d'America, la springsteeniana "terra della speranza e della liberta'" portando a 30, e moltissimi feriti anche gravi, morti in due settimane. Guai, pero', a togliere ai cittadini il sacrosanto diritto di entrare in un bel negozio e comprarsi un bel cannone. Follie. Come quello che e' accaduto nel recente, affollatissimo raduno annuale della superpotentissima National Rifle Association, che racchiude tutti i fabbricanti statunitensi di armi, che ha oranizzato una bella lotteria per chi visitava il traduno. Costo del biglietto 5 dollari. La fortunata giovane vincitrice si e' portata a casa un bel fucile mitragliatore tutto d'oro. Ma il pezzo forte in vendita, cisa' perche' e per come, era il fucile con cui il 19enne ragazzo messicano aveva ferito gravemente la nonna e ucciso 19 giovanissimi studenti e due maestre. Per il denaro si fa tutto, soprattutto nella "patria della democrazia".
David Moyes, Louis Van Gaal, Jose' Mourinho, Ole Gunnner Solskjier e Ralf Rangnick dal 2013 si sono sostituiti a sir Alex Ferguson ma non sono mai, nessuno di loro, a tenere la squadra a quel livello. Riuscira' il giovane ex tecnico dell'Ajax, Erik Ten Hag, a riportare la squadra agli stradinari livelli ai quali la porto' Ferguson? Difficile dire perche' c'e' molto da lavorare. Vendere e comprare. Per comprare ci pensera' Mourinho che ha puntato molti giocatori che non vuole Ten Hag. Dal suo buen retiro portoghese ha dato mandato al fedele e fido Tiago Pinto quindi...Francesco Totti ha parlato con paulo Dybale e ha detto che, no, non, non vuole la maglia numero 10 - la Sua - e che si vuole un po' riposare prima di tornare a giocare. Io credo nell'Inter ma non capisco niente di calcio.
Si, perche' se sapessi di calcio, a petto in fuori tiferei Italia. Campione del mondo 4 volte. Due con il fascismo e guidata da Vittorio Pozzo che schierava quasi totalmente i Grande Torino di capitan Valentino Mazzola, una con Enzo Bearzot, e la creatina e Paolo Rossi, e l'ultima grazie alla testata in petto a Materassi datagli dal francese Zidane, stufo di sentir ogffendere volgarmente madre e sorelle dall'"atleta azzurro". Un gran curriculum da "a Zacca', ce devi da sta' sinno' vattanaffanculo". Giusto. Perche' l'Italia c'e', l'Italia di Mancini, e Vialli, esiste. Ha vinto l'Europeo. Ha s catenato una nazione intera. E ieri sera a Londra, allo tadio di Wembley, ha incontrato la vincitrice della Copa America, l'Argentina, che, squadra piena di italoargentini, ha vinto solo 3 a zero. Assurdo. Loro con Messi come regista e l'Italia con Bernardeschi, un fenomeno a Firenze e a Torino e solo li'. Come l'ex "saracinesca milanista", Donnnarumma, degno erede del "portierone" Buffon che vorrebbe andare anche lui ai Mondiali. Comunque Mancini non demorde e ci crede ancora e per davvero. A cosa? Ma, diamine, al ripescaggio, no? Colombia squalificata, pesanti interventi dei santi Ceferin e Infantino e vai e via, verso il Quatar. "Per vincere", ha detto "Ciuffertino" Mancini.
Oggi e' il 2 giugno, la festa della Repubblica Italiana. Fondata sul lavoro. Una cosa seria. Non come la ormai famigerata AMA, l'azienda romana preposta a tenere pulito il territorio cittadino, che ha la bellezza di 1500 impiegati seduti ai tavolini e non a pulire le strade. Pero', pero'...i cestini negli uffici sono lindi e pultissimi. Bravo, Gualtieri, cosi' si fa.
Domani musica, dalla A, di Abba, alla U,di U2. E Liverpool. Tutto per gli idioti calunniatori.
Sara' una risata che li seppellira'.
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