Sunday, 7 April 2024

DDR 1 Lazio 0

 DDR 1 Lazio 0

Finalmente un derby dominato e vinto. Non gli insulti, le sceneggiate, le sconfitte dello "Special One". Sembra proprio che la stragrande maggioranza dei tifosi romanisti non abbia capito che Daniele De Rossi e' diverso. Lo era  da calciatore - sin da quando, allenato dal padre Alberto, giocava nelle giovanili - e ora lo e' da allenatore. Lui chiede e i giocatori rispondono. Lui che era il primo ad entrare in campo e l'ultimo ad  uscirne. La personalita' fantascientifica di Claudio Lotito, presidente della S .S . Lazio, lo ha portato subito a dire che la sua squadra meritava il pareggio ma, si sa, la vita' e' fatta  di sogni. Gara vinta e  stravinta, anche un palo pieno colpito dal genovese Stefano El Sharaawi, con un gioco aggressivo e ben calibrato. Peccato i gravi incidenti intorno allo stadio sin dalle 9 di mattina. Ma la polizia, che picchia pesantemente lavoratori e studenti che osano protestare, stavo facendo colazione? O, come ha detto mio cugino Davide, vcantante e dentista sopraffino, stavano in pausa pranzo? A tirare troppo la corda la corda si spezza. Mancini, autore della rete di testa che ha deciso il derby, poteva evitare di sbandierare un'enorme bandiera biancazzurra con cucito sopra un grande ratto nero ma anche un mito biancazzurro del passato, il difensore Radu, non doveva ostentare, sorridendo, llamaglietta nera della S.S. Lazio con le due scritte come quelle delle SS. Lo facesse in Germania o in qualsivoglia Paese normale. Una proposta: perche' non si mandano questi spiritosi neonazisti DEMMERDA a Berlino, a visitare il terribile Museo dell'Olocausto e pooi far far loro visitare, a piedi nudi, i principali campi di concentramento nazisti? Ovviamente muniti di robusti fogli di carta vetrata per cancellare i loro lugubri tatuaggi neonazisti. Il calcio e' amore, agonismo, distrazione, divertimento, dolore, gioia, passione. Bravo DDR, ha dedicatola vittoria a papa' Alberto. Lo so, una vittoria al derby non vuol dire assolutamente nulla, la finale a Dublino dell'Uefa Cup e la partecipazione alla prossima Champion's sono sogni ma cosa e' la vita senza sogni? E anche un "bavoso" - cosi' lo ha definito la mia cuginetta lazialissima Alessia - come Daniele De Rossi   puo' farlo. Ieri sera sicuramente c'e' riuscito. Che dire di piu'?  Agli ogfani del portoghese un semlice MlourihNO e ai laziali "si ha sbajato Tudor provatece co i Windsor". Un consiglio, detto nienteeno che da  Sigmund Freud , il padre della  psicanalisi? "Sei daa Lazio? Nun ce posso fa' gnente...me dispiace... (copyright della dolce Tina  Semprini)."

Sara' una risata che li seppellira'.     

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