Tuesday 9 November 2021

All Blacks

 All Blacks

Avevo detto che avrei spiegato l'origine della maglia tutta nera dei neozelandesi All Blcks e Zaccagnini, come Paganini, non ripete. Quindi spiega. Liquidata la nazionale italiana di rugby per 45 a 9 - hanno segnato 9 mete - forse in omaggio al neoallenatore italiano, gia' nazionale neozelandese - eccoci alla spiegazione. Essendo gli All Blacks la nazionale con la maggior percentuale di successi in ogni e qualsivoglia sport, il 77%, e essendo anche i discendenti dei temibili guerrieri Maori, il nero della maglia mostra il senso di dolore nei confronti dei poveri avversari che li devono affrontare, e tra giorni tocchera' alla nazionale irladese che sabato scorso si e' vendicata della sconfitta subito nel campionato svoltosi in Giappone - Giappone 35 Irlanda 31 - battendoli 60 a 5. Scontro epocale. Ma sport leale e vero. Purtroppo anche i tifosi italiano hanno ormai capito che non e' il caso di scomodarsi e andare allo stadio - all'Olimpico erano solo in 30mila - a vedere una nazionale che, ad esempio nel Torneo delle Sei Nazioni - non vince dasei anni.

Un po' come la mia amata Roma. Contro il Venezia non perdeva da prima che nascesse il sottoscritto, 73 anni, ma no, no, no, e' il vil destino, gli arbitraggi che si accaniscono. Che dire? A luglio Roma aveva la febbre altissima, la mourinhite, ma ora? Comiciamo a dire che Jose' Mourinho Felix, il suo cognome completo, non e' piu' Felix, che non ha mai detto che avrebbe portato la squadra in Champion's League - bugia clamorosa - e che col gioiellino, il talento giallorosso Nicolo' Zaniolo non vincera' proprio nulla, detto che rimpiangere di non aver piu' Juan Jesus e Bruno Peres e' un'idiozia pericolosa e totale, appurato che innumerevoli articoli di sperticati elogi e agiografie adoranti, scritte in due mesi, non portano punti, che la Lazio ha gia' superati i giallorossi, che Dzeko e Pedro continuano a segnare - per la Roma e per Mourinho erano dei pesi morti - e che voler acquistare il centrocampista del Bodo Glimst non e' da grande squadra - il Bodo Glimst e' solo al 240esimo posto della classifica Uefa - ma da compagine parrocchiale, viene da chiedersi se i mascherati, misteriosi Friedkin daranno al costosisimo, e prematuramenre invecchiato, lusitano il tempo di azzannare il tradizionale panettone. Ovviamente un panottone "special one".

Alicia Gimenez Bartlett, adorata musa poliziesca catalana amica mia, la potrete trovare in Una settimana in giallo - tutti autori formidabili, pensate che c'e' anche il pigrissimo professore - di biologia marina - palermitano Santo Piazzese - e, prima ancora, in Autobiografia di Petra, imperdibile, pero' se volete risolvere un delitto barcellonese con Petra Delicado e il fedele Fermin Garzon dovete aspettare. Perche', parola di Alicia, il suo prossimo libro introdurra' due sorelle che investigano, si, ma a Siviglia. Evvai. Ed e' gia' in cantiere la seconda serie di Petra Delicato, sempre sapida regia di Maria Sole Tognazzi. protagonisti la sempre piu' brava Paola Cortellessi e lo straordinario, unico Andrea Pennacchi, il suo assistente. E poi Genova, Genova la Superba, in tutta la sua intrinseca, introversa bellezza. Grazie, Alicia, e sempre forza Barcellona, Xavi Hernandez e' una garanzia assoluta. Come Brendan Rdgers, ora allenatore del Leicester, che prendera', quasi sicuramente, le redini del Manchester United dalla gloriosa, vecchia bandiera - il norvegese Ole Gunnar Solskjar - societaria. Spettera' a lui pensionare il "calciatore del secolo e del millennio", Cristiano Ronaldo, e il bizzoso, sempre irato uruguaiano Edinson Cavani. Uomo di pochissime parole ma di fatti. Normalissimo e niente affatto "special".

Sara' una risata che li seppellira'.

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